Presse Marc Baumann

CEO Blog

Marc Baumann, CEO von Swiss Casinos, äussert sich gelegentlich zu aktuellen Themen und dem Geschehen in unseren Casinos. 

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Swiss Casinos Kleeblatt

Presentate le domande di concessione

Per il nuovo periodo di concessione che inizierà il 1° gennaio 2025, il Gruppo Swiss Casinos ha presentato cinque richieste di concessione e una domanda di estensione della concessione del suo casinò online alla Commissione federale delle case da gioco (CFCG). Quest’ultima verificherà ora tutte le domande presentate. Swiss Casinos attende la decisione del Consiglio federale a ottobre 2023. 

CEO Marc Baumann und VR-Präsident Hans-Ueli Rihs

Tutela dei giocatori anche al di fuori dei casinò

Con la legge d’applicazione della Legge federale sui giochi in denaro (LA LGD), nel Canton Zurigo le slot machine con giochi di destrezza torneranno a essere autorizzate nei ristoranti. Hans-Ueli Rihs, presidente del consiglio d’amministrazione di Swiss Casinos, e Marc Baumann, CEO di Swiss Casinos, prendono posizione al riguardo. 

Schutzmassnahmen auf Spielkarten illustriert

Sorridi e il mondo ti sorriderà

Il nuovo coronavirus è arrivato in Svizzera circa un anno fa. La vita pubblica e l’economia hanno subito un rallentamento, la quotidianità a cui eravamo abituati è sparita all’improvviso. Ora vediamo di nuovo un po’ di luce in fondo al tunnel. Armarsi di un sorriso non può che far bene.

Spielautomaten mit Plexiglas-Schutzwänden

Affrontiamo la crisi insieme

La crisi dovuta al coronavirus colpisce tutti. Cerchiamo di collaborare, non di ostacolarci a vicenda.

Schutzkonzept

Crisi del coronavirus: responsabilità delle imprese

La crisi del coronavirus è arrivata all’improvviso e non è ancora passata. I dirigenti possiedono uno strumento chiave per affrontarla. Ma serve più consapevolezza. Le imprese hanno delle responsabilità.

Kritik am Onlinespiel während Corona

Critiche al gioco online durante la pandemia del coronavirus

Proseguire con la nostra attività principale mentre le persone si infettano o non possono uscire di casa non è questione di cinismo.